martedì 16 luglio 2013

" Eravamo tanto, ma così tanto, che insieme ci facevamo del male(..)stai tranquillo, comunque. Non ti passerà mai. E' la condanna di chi trova l'amore e se lo lascia scappare"

Caro E,
lo odio. Odio il fatto di rivederti e di non sentire più le gambe tremare; odio il fatto di incrociare il tuo sguardo e non sentire più le farfalle nello stomaco. Odio il fatto di salutarti con un sorriso, come fossimo due vecchi amici che non si vedono da anni. Odio il fatto di non amarti più.
Quando tra di noi è finita piangevo, piangevo tanto, perché lo sapevo che sarebbe arrivato questo momento; il momento in cuoi "noi" non saremmo più stati "noi" ma solo "vecchi amici che si ritrovano". 
Fa male, perché eri tutto e ora, ora non sei più niente. 
Tengo tanto a te, ti voglio un bene dell'anima. Ieri ti ho visto, eri spento, con tanta rabbia dentro e mi sentivo così inutile, non potevo aiutarti, e riuscivo solo a guardarti mentre te la prendevi con il mondo. 
Ti ho visto iniziare a picchiare quel ragazzo, ma non potevo fare niente, ero li, immobile, e ogni pugno che quell'omone ti tirava, lo tirava anche a me. Ho avuto paura, paura di perderti. Sei un cretino, sai che odio avere paura!
Poi mi hai guardato negli occhi e sei scappato via.
E io non ti ho rincorso, non ti sono venuta ad abbracciare, a baciare, sono rimasta immobile, a fissarti mentre correvi via. Hai paura,lo so!
So che ti sento solo, perso, e so che hai bisogno di me, l'ho capito dal modo in cui mi hai guardato.
Ma io non posso più aiutarti come prima,non posso baciarti e tenerti la mano, ci faremmo solo altro male.
E' che io credo in quel ragazzo un po' strano, con quei capelli assurdi, che ho incontrato 4 anni fa. Io so che dentro di te, nonostante l'alcool, le sigarette, l'erba, quel ragazzo c'è ancora. Devi solo fermarti un po', staccare da tutto, e ascoltare cosa vuole.
E tu, tu cosa vuoi? Vuoi continuare a lottare per una vita che non senti tua? Vuoi continuare a picchiare le persone solo perché sei arrabbiato con il mondo? Vuoi continuare a distruggere la tua vita solo perché hai troppa paura di crescere e affrontarla?
Hai 19 anni, non hai più tempo per avere paura.
Io sto crescendo; sto crescendo perché non ho paura di rischiare, di fare le mie scelte; anche dirti addio è stata una scelta, e, per quanto sia stato difficile non me ne sono pentita, mi ha aiutato a credere di più in me, in quello che posso e devo pretendere dall'amore. Quando stavamo insieme io mi accontentavo; mi accontentavo di stare con te solo 10 minuti, perché avevi passato tutta la serata a fumare con i tuoi amici; mi accontentavo di piccole e mai mantenute promesse, solo perché ci credevo tanto in noi. Sopportavo l'idea che tu facessi il cascamorto con altre mille ragazze, solo perché sapevo che alla fine tu tornavi sempre da me, siamo sempre state come le calamite io e te.
Falle anche tu delle scelte, smettila di fermarti al primo bivio, solo perché hai paura di prendere la strada sbagliata. Rischiare, è questa la chiave.  E se ogni tanto ti sentirai di nuovo perso, stanco, solo, io abito a 88 km da te, puoi prendere il primo pullman e venire a parlare con me.
Ma non scappare, non scappare più.
Odio il fatto di non amarti più, odio il fatto di non sentire più quello che sentivo prima per te.
Ma  ti voglio un bene infinito e questo non cambierà mai, MAI.
A presto.
-S.

P.S: Io credo tanto in te!.