Ieri ho incontrato un mio ex al bar.
Si è seduto al tavolo con me e abbiamo iniziato a parlare.
Sorrideva e gli tremavano le mani mentre parlava. Mi ha raccontato tutte le sue "avventure" dopo quel mese che abbiamo passato insieme. Mi ha raccontato di tutte quelle volte in cui credeva di essersi innamorato davvero ma poi non era così. Mi ha raccontato di tutte le scuse che ha trovato per lasciarle, mi ha fatto ridere. E' strano, quando sto con lui mi sento così bene, così protetta, ma allo stesso tempo così vuota e sola. E' strano, mentre mi parlava non smettevo di sorridere e avevo i brividi.
Ho guardato i suoi occhi, erano così vivi, illuminati!
Poi mi ha chiesto come me la passavo io, mi ha chiesto di te.
Gli ho raccontato di quest'estate, delle promesse finte ma belle. I suoi occhi guardavano i miei che pian piano si gonfiavano fino a far uscire delle inutili lacrime.
Mi ha sorriso mi ha accarezzato la guancia e mi ha abbracciato.
Poi mi ha preso la mano e mi ha detto " Perchè lo fai? Perchè piangi per lui? Non capisci che fa male vederti così? Se solo potessi trovarmelo per strada lo ucciderei.Come si fa a trattare una ragazza così? Ma sai che ti capisco? Sai che è colpa tua se nessuna di quelle ragazze è entrata dentro di me? Sai che sono due anni che ci sei tu e nessun' altra? Sai che anche tu mi hai fatto tanto male? Sai che ti ho odiato con tutto me stesso? Ma oggi sono ancora qui, seduto a questo tavolino insieme a te a darti dei consigli, ad asciugarti le lacrime mentre il mio cuore palpita e le mie gambe tremano."
Poi si è alzato ed è andato via.
L'ho seguito fuori il bar e gli ho urlato di non lasciarmi sola, ma lui si è girato mi ha sorriso ed è salito sulla sua moto.
Sono rientrata nel bar! Lui era ferito, era ferito come me. Ero stata io a ferirlo, a fargli del male proprio come quello che hai fatto tu a me...
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