lunedì 4 febbraio 2013

" “Il posto più strano in cui hai fatto l’amore?” Quello in cui non c’era l’amore: è stato stranissimo." Susanna Casciani

Stanotte ti ho sognato.
Ti ho sognato sulla spiaggia. Avevi il costume grigio, si, il tuo preferito. 
Ti tremavano le gambe, sentivo i battiti del tuo cuore: stavi aspettando qualcuno.
Io ero dall'altra parte della spiaggia e ho iniziato a correre verso di te...
Correvo, correvo, correvo, ma non riuscivo a raggiungerti. Ogni passo che facevo verso di te invece di avvicinarci ci allontanava. 
Ho fatto un grande respiro e ho ricominciato a correre. Ed eccoti, finalmente vicino; ecco il tuo profumo, il tuo sorriso, i tuoi battiti.
All'improvviso tu mi volti le spalle e inizi a correre verso di lei.
Lei è truccata come al solito, quasi a volersi nascondere dietro quel fondotinta; ha i capelli piastrati, perfetti, non come i miei, disordinati e senza una direzione. Ha una quarta sicura, e non una seconda. E' tutta curata, niente fuori posto...
Come posso pretendere che tu scelga me? 
L'abbracci e la baci. 
Poi ti volti e mi guardi. Io scoppio a piangere e corro via. 
Mi sono svegliata con le lacrime sul viso e il cuore a pezzi.

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